Barcellona
"Solo dopo aver conosciuto la superficie delle cose,
– conclude –
ci si può spingere a cercare quel che c'è sotto.
Ma la superficie delle cose è inesauribile." [C.I.]
Giorno per Giorno
Durante il volo di rientro da Madrid, nell'estate del 2011 accadde. Mi ricordo molto bene quel giorno: arrivammo in ritardo in aeroporto, così come al gate quindi all'imbarco; solo dopo il decollo riuscimmo a smaltire un pò d'ansia. I miei amici si addormentarono quasi subito, eravamo davvero molto stanchi. La vacanza non fu molto piacevole per tutti e non vedevamo l'ora di rientrare. Guardai fuori dal finestrino, non c'era foschia e si distinguevano abbastanza bene fiumi, città, boschi. Pensai che dall'alto la Spagna fosse molto bella. Lasciai che la stanchezza prendesse piede, e per qualche minuto mi addormentai.
La mia testa era ancora poggiata in direzione dell'esterno quando per un istante solo aprì gli occhi, e la vidi.
La sensazione fu simile a quella di un amore infantile, un amore di quelli nati a prima vista, nell'innocenza più totale.
Rubai la reflex della mia amica Claudia che dormiva beatamente e scattai questa foto.

Da visitare...
Da quel momento rincorro l'idea di visitare Barcellona, di viverla e di scoprirla. Ogni volta che questa foto mi è tornata in mente mi sono sentita legata ad una particolare forma di ignoranza: conoscere un luogo, la sua storia, i suoi monumenti, finanche la sua politica, quasi come se fosse il mio paese natio, ma non esserci mai fisicamente stata.
E' stato questo momento che ho descritto a motivare il mio agire nell'ultimo anno: in cui, con la poca disponibilità economica cerco di soddisfare quanto più possibile la mia curiosità.
Finalmente a maggio 2017 avrò l'occasione di realizzare questo sogno, proverò a trarre quanto più possibile nel pochissimo tempo che ho a disposizione...